15° PASSO-SE GUARDI QUALCUNO GUARDALO DAVVERO


Quante volte, mentre qualcuno ci parla, noi lo stiamo a fissare ma senza guardarlo davvero?
Gli occhi, i nostri, puntano verso i suoi, e sembra che lo stiamo osservando, che stiamo registrando le sue espressioni, al fine di capire cosa prova, oltre ad ascoltare ciò che dice. Eppure la nostra mente è 'altrove', il nostro centro è 'altrove'.
Non stiamo davvero scrutando la sua mimica.  Siamo distratti. irrimediabilmente presi a pensare ad altro. Le sue  emozioni escono dal suo sguardo e si lanciano verso il nostro, ma noi non le afferriamo, e le lasciamo precipitare  giù, nel baratro della nostra indifferenza emotiva.
Si, spesso guardiamo, ma non vediamo, o meglio non sentiamo attraverso la vista. Si, quasi sempre, abbiamo gli occhi aperti per formalità, per convenzione. Incrociamo gli occhi altrui perché così ci hanno insegnato a fare: dobbiamo mostrarci interessati, anche se in effetti stiamo viaggiando dentro una fantasia o siamo intrappolati nella preoccupazione di qualcosa che potrebbe accaderci, etc.
Cominciamo a dire la verità!!! Quando siamo 'altrove', diciamolo alla persona di fronte a noi. Con gentilezza, ma diciamolo. Chiediamogli scusa per la nostra indisponibilità a guardarlo davvero negli occhi ed esser lì, con lui, ed essere uno sguardo che accoglie uno sguardo, un cuore che accoglie un cuore.
Oppure abbiamo un'altra possibilità. Ci possiamo impegnare ad essere i nostri occhi, ad essere loro quando guardano qualcuno. Possiamo trasferirci nelle pupille e con esse  fiondarci nelle pupille altrui, viaggiare poi dentro costui, esplorare il suo pensiero, le sue trepidazioni, la sua indole, la sua storia.
Noi possiamo diventare i nostri occhi quando fissiamo qualcuno. Possiamo coincidere con essi, inumidirci con essi, mettere a fuoco con essi,  ammirare con essi, cogliere i particolari con essi, trasmettere amore con essi. Attraverso di essi.



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