14° PASSO- Costruire la sicurezza


“Ho voglia di sicurezza!”
Alcune persone desiderano soltanto questo, ormai: la sicurezza. Attenzione, però, a non scambiare la sicurezza per l’immobilità di quanto esiste fuori di noi. C’è infatti chi si sente sicuro solo quando tutto intorno a lui è già definito, fermo. C’è chi vuole che tutto resti per sempre com’è in quel preciso momento, che non ci siano imprevisti, né variazioni o novità.
C’è chi preferisce frequentare persone che si comportano sempre allo stesso modo, che dicono sempre le stesse cose (più o meno), e soprattutto che provano sempre le stesse emozioni nei loro confronti. Ma credetemi, l’unica cosa sicura in un mondo del genere sarebbe la noia. In realtà, cerchiamo spesso fuori un qualcosa che può nascere soltanto dentro di noi, che non può dipendere dal modo in cui vanno le cose al di là della nostra pelle. Dipende tutto dal nostro modo di reagire agli eventi. Dovremmo imparare da quei marinai capaci di restare in piedi e stabili anche mentre la nave si trova sballottata dalle onde di un mare in tempesta. Quei marinai non dicono: “Ah… voglio che la tempesta cessi”; né si lasciano passivamente sballottare insieme alla nave. Fanno una cosa più saggia. Tentano e ritentano, cadono e si rialzano diverse volte, fino a quando imparano a restare in piedi continuando a fare le loro cose, nonostante l’intensità delle oscillazioni. Per fare ciò imparano, non si irrigidiscono; smettono di combattere la forza delle onde. Apprendono addirittura a cavalcare questa forza, a usarla per muoversi più rapidamente nella direzione prestabilita. Imparano a trovare un punto di equilibrio fra il loro movimento e quello della nave. Noi dovremmo fare altrettanto: trovare un punto in comune fra il nostro incedere e le oscillazioni del mondo. 


Ma ecco una seconda indicazione, un secondo modo di  considerare e gestire il livello di sicurezza personale. Ecco cioè un secondo consiglio. Forse ti piacerà più del primo. Puoi tranquillamente adottare questo, più che il precedente. Se vuoi essere una persona sicura, diventa una persona che si cura (nel senso che si occupa sinceramente) di sé e degli altri. Non perdere tempo a giudicarti e a prendere in considerazione i giudizi negativi che qualcuno può dare su di te.
Utilizza le tue energie: 

per dare quello che hai,

per fare quello che puoi,

per avere quello che ti spetta,

per essere quello che sei.

Curati di vivere il più intensamente possibile. Curati di non sprecare nessuna occasione per apprendere la tua meta, il tuo scopo, il tuo valore.
Infine, per chi vuole semplicemente diventare più sicuro, nel senso classico del termine, per chi  desidera questo genere di risultato e non desidera speculare più di tanto, ne modificare troppo il proprio comportamento quotidiano, voglio proporre un esercizio di auto-esplorazione. Se lo vuoi sperimentare, prendi un foglio e prova a seguire queste indicazioni. La prima cosa da fare è scrivere in maniera spontanea tutto quello che ti viene in mente come risposta a questa domanda: «Cos’è che cerco realmente quando mi dico “Ho voglia di sicurezza”?»Terminata questa fase, individua e trascrivi quali sono le convinzioni che nutrono la tua insicurezza. Quando hai individuato queste convinzioni limitanti, prendine una per volta e scrivi tutto quello che ti viene in mente per smontarla. Passa adesso alla fase successiva: scegli una situazione in cui ti sei sentito veramente sicruo (in qualsiasi contesto). Scrivi sul foglio tutti i particolari che ti ricordi di quel momento (immagini, suoni, cose che ti dicevi, il modo in cui respiravi etc). Hai fatto caso a quello che è accaduto mentre ci pensavi? Scommetto che ti sentivi un po’ come allora. Ebbene, da oggi in poi, quando hai bisogno di sentirti più sicuro, fai la stessa cosa: ricostruisci con cura questa esperienza nella tua mente. Recupera più particolari possibili, e noterai un immediato miglioramento emozionale.

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