Una piantina. Sei capace di farla crescere? Di darle attenzione costante? Ogni giorno? Le sai dare anche il giusto amore? Amore a una piantina? Si, proprio così! Perché no?
Una piantina è piccola, indifesa, necessita di amore e cura. Dobbiamo iniziare da questa semplice azione.
Anche se abbiamo allevato figli, provveduto ai loro bisogni, anche se facciamo volontariato, anche se facciamo spesso l'elemosina o ci siamo presi cura di un nostro caro malato o vecchio, tutto questo non basta. Dobbiamo prenderci cura di una piantina. Ci serve portare l'attenzione su quello che sembra inanimato, su quello che non ci può intenerire con uno sguardo o.
Ci serve sentire il cuore di ciò che non ha un cuore anatomico. E' importante per noi ascoltare il bisogno di chi vive in silenzio, come appunto una piantina. Connettiamoci col mondo attraverso le sue manifestazioni più piccole, discrete, anonime.
Diamo a chi non può ricambiare con un grazie o con un sorriso. Proteggiamo una piantina. Alleniamoci a proteggere il minimale. Quando si parte da questo punto, dall'attenzione per un vegetale, la compassione per animali, persone, se stessi, il mondo, diventa un traguardo molto più probabile.
Io purtroppo ho il pollice nero
RispondiEliminaChe belle parole .... "E' importante per noi ascoltare il bisogno di chi vive in silenzio, come appunto una piantina. Connettiamoci col mondo attraverso le sue manifestazioni più piccole, discrete, anonime" ... sono toccanti e profonde.
RispondiEliminaIo le piante le faccio morire, mi dico spesso non ho il pollice verde, ma forse non ho la giusta "sensibilità" ... la forza di sentire l'inanimato .... ci proverò e condividerò questo tuo pensiero
Franca
La tua sensibilità è sicuramente alta, altrimenti non avresti scritto questo genere di commento, devi solo imparare a convogliarla nel modo giusto e con costanza.
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