Può dipendere dai ricordi che colleghi
a questi oggetti, oppure da qualche altra ragione.
Devi liberarti di queste cose. Trova il
modo.
Non stare lì a chiederti come mai ti
mettono a disagio, evita di sprecare del tempo a interrogarti sul
perchè di questa loro malevola influenza sul tuo stato emotivo.
Cerca solo di sbarazzartene il prima possibile.
Tu puoi decidere di dire addio a quelle cose che ti procurano un indiscutibile disagio. Puoi ripulire l'ambiente da quegli oggetti che lo incupiscono.
Forse una certa avidità o attaccamento ti rende difficile liberarti di ciò che hai nella tua casa.
Ebbene, ricorda che insieme agli oggetti, decidi di tenere in casa anche stimolatori di stati psicosomatici. Si, gli oggetti, tutti gli oggetti, come tutto il resto di ciò che esiste, sono stimolatori di stati psicosomatici.
Tieniti stretto gli stimolatori di stati positivi e allontana quelli che inducono stati negativi.
E se sono oggetti che appartengono a
qualcun altro? Se, ad esempio, appartengono al tuo partner come
fare?
Basta rivelare il tuo disagio alla
persona che ami. Forse ti dirà "Nessun problema amore, ce ne
sbarazziamo".
Se invece ti dirà che non vuole
rinunciarci perché ci tiene troppo, tu potrai fare la seguente
controproposta: "Ok. Però tienila in un posto più privato. E
non in uno spazio condiviso da me".
Se non accetterà neppure quest'ultima
ipotesi vuol dire che non ti ama abbastanza.
A questo punto il problema non è
l'oggetto, ma il partner.
Quanto sono vere le sue parole, Alfano. E poi non c'è bisogno di buttar via gli oggetti, basta portarli al mercatino dell'usato. Con quello che guadagni dalla loro vendita ti puoi fare anche un regalo!
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