19° PASSO- TOGLI FRETTA!


Stasera ho avuto modo di incontrare e ascoltare in una conferenza Bruno Contigiani, autore di Vivere con Lentezza e persona dal pensiero raffinato e acuto.
Lo scrittore ha parlato della moda imperante che  invoglia i manager a diventare skipper. Alcuni formatori affermano: "Se diventi uno skipper impari a vivere con lentezza, a recuperare il senso della vita, impari a uscire dalla frenesia del mondo contemporaneo.
Contigiani ha letto poi una considerazione presente nel suo libro: in sintesi diceva che se sei un manager egoista, esaurito e antipatico, tutt'al più, anche se diventerai uno skipeer, ti ritroverai ad essere uno skipper  egoista, esaurito e antipatico.
Insomma, non è cosa si fa, non è una questione di acqusire un metodo particolare, una tecnica. Abbandonare la fretta è un processo graduale che nasce da scelte quotidiane. Sono scelte dure. Si tratta ogni giorno di scegliere profondamente di avere di meno, di possedere di meno: meno risultati, conferme, denaro, meno chilometri percorsi, meno mail inviate, meno faccende di casa messe a posto, meno ore passate al telefono, meno tempo speso su facebook. Si tratta di scegliere certe cose, (solo certe e non tutte)... e farle più a lungo: godersele. Sperimentarle fino in fondo. Gustarle. 
Togliere fretta significa guadagnare intensità. 
La lentezza non è il fine è lo strumento che ci serve per assaporare un cibo, una riflessione, un paesaggio, un bacio, un ricordo, il senso della nostra vita o (per chi crede) la presenza di DIO.

Una volta ho scritto :"Non correre, se nessuno ti insegue".

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